STUDIO LENZI & ASSOCIATI

Project: New waterfront
Riqualificazione e valorizzazione del waterfront di Gabicce Mare
Location: Gabicce Mare (PU) lungomare C. Colombo
Auctioner: Comune di Gabicce Mare
Design level: Architecture, Engineering, Work Management
Date: Design 2013-2020 – Building 2021-2022
Partnership: Con Arch. Danilo Drudi, Umberto Pinoni e Paolo Lazzarini
Relazione di progetto
Quando rileggeremo questa relazione scopriremo quanto idee semplici e potenti possono cambiare la qualità della nostra città e della nostra vita sociale. Le idee che intendiamo sviluppare nella seconda fase del Concorso sono qui brevemente illustrate.
Lo svolgimento del nuovo progetto, apparentemente semplice e lineare, contiene la possibilità di ricucire i legami col proprio passato e trovare un nuovo abbraccio con la natura.
La premessa per la realizzazione delle nuove idee, per un cuore pulsante vita in questa parte di città è l’allontanamento della presenza delle auto ed una diversa gestione dell’accessibilità per il lungomare.
L’automobile non deve trovarsi oltre via Vittorio Veneto ed in estate, limitare la sua presenza alla parte della via verso la Panoramica. L’accessibilità al nuovo lungomare sarà consentita solo per i mezzi di soccorso e di servizio, mentre andranno rivisti anche i passi carrai ora presenti, in una logica perequativa a tutela di tutti. Solo un progetto condiviso potrà realizzarsi pienamente. Così facendo si potrà attuare la costruzione di un unicum urbano forte nelle sue specificazioni e vocazioni. Spazi per l’automobile, per il parcheggio e spazi distinti per la passeggiata, per l’aggregazione sociale.
La nostra proposta metodologica contiene una visione al suo interno. Il mare, la sua naturale bellezza, deve tornare ad essere parte della vista e del respiro del lungomare.
Il lungomare, così rinnovato, può essere un elemento generatore di nuovi significati urbani; per la topografia di chi frequenta Gabicce d’estate, per i valori simbolici in esso presenti, per chi vive la città tutto l’anno.
La scelta principale è quella di proporre una nuova sezione in rapporto col mare, un nuovo lungomare. Un percorso pedonale e ciclabile di dieci metri di larghezza ricavato a partire dalla linea che attualmente separa la strada dalla spiaggia.
Un nuovo percorso realizzato come un deck in legno che si appoggia sulla battigia, rispettandola. Una modalità di progetto ripreso dalle migliori esperienze ambientaliste contemporanee realizzate ad esempio nelle coste atlantiche di Francia e Portogallo. L’attenzione ai materiali compatibili e al loro rapporto con l’ambiente storico costruito ha già avuto buoni riscontri anche da noi, numerosi sono gli esempi da presentare.
L’idea funzionale che può consentire questo nuovo assetto è la proposta di realizzare i numerosi piccoli locali, bar, ristoranti già presenti nell’area in concessione lungo la spiaggia, nella fascia di cinque metri costituita attualmente da porfido ed aiuole. Una nuova linea di locali/pavillions leggeri, di grande pregio architettonico, disposti longitudinalmente verso la spiaggia e con ampie vetrate naturalmente ombreggiate dal nord marino.
Questi locali costituiscono la nuova risorsa di Gabicce. Sia come patrimonio di novità ed esclusività, sia come elemento tangibile di dialogo e proposta nei confronti degli attuali concessionari dei bagni. Padiglioni trasparenti con parti verticali in legno che mettono in comunicazione e definiscono spazi a misura d’uomo nell’ambiente/filtro che si crea fra la complessa linea degli alberghi e il nuovo lungomare/spiaggia. Oggetti discreti che si inseriscono con piccole fondazioni puntuali nella linea dei monumentali Tamerici di Gabicce. E’ questo infine il segno di novità che può proporre Gabicce: una nuova visione ambientale che rinasce dal suo migliore passato.
Il rispetto delle specie autoctone non solo nei nuovi innesti (delicata e bellissima è stata la scelta per il lungo-canale Pisacane della Robinia pseudoacacia – il Marugone – in diretta discendenza con quelli ancora viventi del lungomare primonovecento) ma anche la conservazione amorevole di ciò che sappiamo essere intimamente parte della nostra identità culturale.
L’area attualmente asfaltata del lungomare può così essere rivestita in porfido ed utilizzata quale spazio aperto dei nuovi locali e, perché no, quale ampliamento in concessione delle terrazze, ora piccole, degli alberghi affacciati sul lungomare.
Questa nuova sezione, in luogo dell’attuale nastro di strada, va vista come elemento morbido, con lievi raccordi. Piccoli movimenti altimetrici capaci, nei 600 metri di lungomare ovest, di raccordare le attuali scale e dislivelli con comode rampe; nel tratto ad est di costituire una protezione/rinaturalizzazione dell’infilata di cabine in cemento attualmente presenti.
Sarà così, nel nuovo ampio sedime, un percorso sicuro di facile accesso anche ai mezzi di soccorso (ora non possono accedere direttamente a questo tratto di spiaggia).
Nella sua dimensione longitudinale il nuovo lungomare raccorda i varchi a mare quali vicolo Caboto e Magellano, via Trento e via Ricordi e introduce delle nuove pedane come estensione prospettica della città verso il mare. Presenta episodi notevoli quali una sistemazione a Largo/piazza allungata in corrispondenza delle case dei pescatori primonovecento. Questo nuovo spazio pubblico colma un deficit importante di relazione fra la storia ed i simboli vivificabili di Gabicce e i cittadini e fruitori della città stessa. Può essere un bel luogo in cui realizzare adeguati concerti in rapporto con la spiaggia.
Percorrendolo, il nuovo lungomare, sale infine gradualmente (di circa 1,5 metri) verso la scalinata monumentale trasformando la scala laterale anni ’80 per salire più comodamente sul vecchio lungomare a monte, con una rampa continua. In ogni caso, su viale del Mare sarà inserito un ascensore con tunnel coperto per accedere in modo pubblico direttamente alla spiaggia. Un po’ come accade a Taormina o a Capri, dove i dislivelli in gioco hanno consentito di realizzare dei sorprendenti percorsi celati dalla montagna. I belvedere ora presenti su viale del Mare saranno così valorizzati, oltre che dal nuovo arredo urbano, da questa possibilità esclusiva.

Viale del Mare è un occasione unica. La sola pedonalizzazione farà diventare anche solo uno dei nuovi padiglioni vetrati un luogo di attrazione anche d’inverno. Questo viale sarà la vera passeggiata esclusiva della costa. Non sarebbe straordinario se la visione del mare che si avrà da qui divenisse la nuova cartolina per gli anni a venire?

L’episodio, centrale ed importante, della scalinata diviene nodo di percorsi tornando ad essere quel percorso che è stato nella Capri dell’Adriatico: una discesa al mare dove mettere subito i piedi nella sabbia. Prima della costruzione del lungomare a monte, infatti, questo nodo immetteva direttamente sulla battigia nelle due scelte ovest-porto, est-vista Gabicce Monte. La nostra proposta prevede la nuova linea di lungomare pedonale a deck sospeso sulla sabbia che si snoda con continuità davanti alla scalinata. In questo punto il lungomare ha un raccordo, un flesso. La ciclopedonale si divide in due percorsi: un percorso pedonale su deck morbido davanti alle cabine ed un percorso che sale gradualmente sull’attuale lungomare a monte. Per ottenere questa fluidità, i primi gradini della scalinata saranno coperti, con un’ampia lastra di vetro stratificato: un illustrazione quasi museale del percorso di sviluppo e consolidamento del lungomare di Gabicce.
Le cabine saranno disposte ortogonalmente alla passeggiata, in modo da migliorare ed amplificare la permeabilità visiva e la selezione delle prospettive lungo i varchi individuati delle vie trasversali la via Vittorio Veneto.

Osservando la ricca ed oramai importante documentazione fotografica storica a disposizione, possiamo notare come l’idea di spostare verso mare il lungomare stesso trovi notevoli conferme evolutive. La spiaggia, con le barriere di protezione, si è progressivamente spostata verso il mare e il lungomare, originariamente semplice e naturalistico percorso battuto, è diventato costruito e chiuso. Ostruito e confinato.
Ora, l’idea di liberare il primo tratto di spiaggia per creare il nuovo, più luminoso ed aperto lungomare, si inserisce in quest’evoluzione storica di una maggiore strutturazione degli spazi di servizio adiacenti gli alberghi.

Copyright © STUDIO LENZI & ASSOCIATI
COMPETITIONS. REFURBISHMENT