STUDIO LENZI & ASSOCIATI

Project: Kindergarten, tagesstatte und mens
Scuola dell’infanzia, kita e mensa
Location: Tesimo (BZ)
Acutioneer: Comune di Tesimo
Design level: Studio di fattibilità
Date: 2020
Partnership: con studio DALET
RELAZIONE GENERALE
Un buon progetto è fatto per durare nel tempo. Quando i nostri antenati progettarono i nostri edifici hanno usato criteri semplici, simbolici. Accostamenti e giustapposizioni di buon senso, in grado di superare forzati personalismi. I progetti frutto di Temi collettivi sono il risultato dell’impegno di generazioni che hanno sognato, desiderato, finanziato lo sviluppo della città in quella porzione. Il progetto per la scuola d’infanzia, Kita e mensa è fra questi. Con questa breve relazione vogliamo illustrare perché il nostro è un buon progetto per Tesimo.
Immagine dell’intero fabbricato
L’edificio sarà necessariamente esteso e basso. Non si impone, né deve farlo. Sarà inserito nel contesto lineare dei frutteti della campagna di Tesimo. Per questo abbiamo scelto un’immagine simbolica guida. Un segno che possa vivificare ed esaltare tutta la ricchezza di spazi incastonati all’interno.
Ci siamo fatti guidare dal Trigramma CIELO , un simbolo ricco di significati che può centrare e stimolare l’esperienza dei bambini e degli insegnanti verso una migliore precisione, attenzione e crescita. Siamo alla ricerca di forme non solo funzionali e funzionanti, di forme simboliche e potremo utilmente dettagliarne la forza ed i risvolti nella seconda fase del concorso.
L’immagine dell’intero fabbricato è frutto di questa ricerca.
Sostenibilità
SOLUZIONI PER L'EDIFICIO
Questa forma, compatta, e al tempo stesso nervata, ci consente di progettare un edificio molto efficiente, con ampie vetrate solo dove necessario, con uno scambio con l’esterno attentamente controllato nel percorso del sole, nella protezione e nell’isolamento termoacustico.
Il progetto si genera dall’integrazione organica delle soluzioni tecnologiche e architettoniche, e si
fonda sul principio del sistema “edificio-impianto” sviluppando un impianto ad alta efficienza che lavora in sinergia con l’involucro edilizio ed è ottimizzato per minimizzare le perdite di energia e massimizzare gli apporti gratuiti esterni ed un efficiente utilizzo delle fonti rinnovabili.
1. Pompa di calore geotermica per la climatizzazione invernale/estiva e la produzione di acqua calda sanitaria caratterizzata. L’impianto è interamente alimentato ad energia elettrica e integra gli approvvigionamenti derivanti dall’impianto fotovoltaico.
2. Sistema di emissione unico per la climatizzazione invernale ed estiva mediante pannelli radianti a soffitto al piano terra e pannelli radianti a pavimento al piano primo
3. Sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) con recupero di calore per il ricambio dell’aria, dotato di bypass per il free-cooling/free-heating e batterie idroniche per l’integrazione al sistema radiante
4. Sistema di ventilazione naturale attraverso canali sotterranei che recuperano l’aria calda esterna, la raffrescano e la immettono all’interno dell’edificio. Si sfrutta l’effetto camino attraverso gli shed di copertura per espellere l’aria calda all’interno
5. Involucro opaco prevede, oltre alla struttura portante, un isolamento termico ad elevata densità e bassa trasmittanza per il contenimento e lo sfasamento/attenuazione dei carichi termici estivi
6. Involucro trasparente prevede ampie vetrature basso emissive con fattore solare “g” ridotto per il contenimento dell’irraggiamento solare nel periodo estivo.
7. Le alberature esistenti e quelle di progetto concorrono alla schermatura naturale delle vetrate.
8. Raccolta, depurazione e riutilizzo delle acque meteoriche attraverso apposite vasche di raccolta, per il loro riutilizzo a scopo irriguo o per alimentare le cassette di scarico.
La proposta progettuale è conforme alle linee d’indirizzo per la Realizzazione Edificio NZEB (DM 26/06/2015 e ai “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) previsti dal DM 11/10/201
Edificio/spazi esterni – Allacciamento all’esistente – Le funzioni
Il progetto si pone come primo obiettivo quello di raccordarsi alla scuola esistente e creare un polo scolastico organico ed efficiente. La rotazione del campo da gioco proposta ha permesso, in questo senso, di non modificarne il ruolo di centro tra il lotto esistente e quello di progetto ed anzi di predisporlo come futuro luogo d’incontro tramite la creazione di un utile percorso di collegamento tra tutte le funzioni nuove ed esistenti. Una rampa in lieve pendenza a est del lotto distribuisce dunque in modo intuitivo il nuovo polo scolastico, con un unico tratto di percorso lineare e ben individuabile dalla strada principale, primo forte segno del progetto.
Dalla scuola elementare, percorrendo questa rampa, si supera dapprima il nuovo ingresso al campo da gioco e si arriva quindi alla nuova scuola dell’infanzia, il cui accesso si caratterizza come uno snodo tra le sue funzioni. Questa piccola piazza coperta permette di accedere distintamente al centro Kita sulla destra, ad una continuazione gradinata del percorso che conduce sino alla mensa sulla sinistra ed infine a una scala che sale in cima al tetto giardino. Proseguendo in linea con il percorso di arrivo si entra invece nella scuola, le cui funzioni sono state utilmente distribuite su un unico livello. Dall’entrata principale posizionata a nord, percorrendo la scuola in direzione sud, si coglie l’impianto funzionale del progetto, la cui distribuzione si sviluppa linearmente secondo un gradiente pubblico-privato sino ai Gruppi, il luogo di maggior protezione per i bambini.
Allo stesso tempo la scuola si configura come un luogo di scoperta per i bambini, che arrivando a scuola si ritrovano nello spazio di ricreazione che disimpegna tutte le altre attività, il cuore pulsante di un’architettura concepita secondo un concetto di “pedagogia aperta”. Questo spazio è caratterizzato da un piccolo giardino d’inverno, fulcro fisico e simbolico del progetto che crea un primo importante contatto con l’ambiente naturale circostante.
Dal centrale locale di ricreazione si accede direttamente ai locali speciali, pensati per essere particelle di un unico spazio che consenta ai bambini di muoversi in libertà e scegliere secondo le proprie inclinazioni dove dirigersi in completa sicurezza.
Addentrandosi ancora nella scuola, si arriva infine ai gruppi e ai loro giardini dedicati. Durante la buona stagione, l’apertura delle grandi vetrate scorrevoli tra le aule e i loro giardini crea un unico spazio di gioco per i bambini e di continuità tra interno ed esterno. L’uso di ampie vetrate con sedute per il gioco, il giardino d’inverno fulcro dello spazio ricreazione nonché la forma stessa dell’edificio, vogliono creare un intreccio virtuoso tra l’ambiente edificato e quello naturale.
Sullo stesso livello è stato posizionato anche il centro Kita, anch’esso con il suo giardino dedicato e la sua autonomia funzionale.
Al piano inferiore sono collocati in due nuclei operativamente autonomi lo spazio mensa con annessi servizi e l’area amministrativa, cui si accede da un corpo di collegamento verticale dedicato e situato all’entrata principale della scuola.
A est sul fronte strada, rispettando dunque la naturale orografia qui presente, vengono predisposti accessi diretti ai locali cucina, deposito e sala da pranzo, che gode anch’essa di un rapporto forte con la natura circostante e della possibilità di estendersi all’aperto. I locali cucina e deposito sono collegati in maniera puntuale a tutte le funzioni del piano superiore che lo richiedono attraverso montavivande dedicati. In questo mondo diviene possibile creare un’unica architettura organica in cui ogni funzione si insedia con praticità e giusto livello di commistione.
Il progetto propone infine una grande area di gioco, utilizzabile anche per attività educative, sul tetto verde della nuova scuola, combinando quindi una tecnologia attenta all’ambiente e la possibilità di ricavarne uno spazio fruibile e divertente. Un volume di vetro incapsula una serra con orti pedagogici e spazi esterni riparati, portando luce zenitale e ventilazione naturale all’interno dello spazio per la ricreazione, nel cuore del nuovo asilo.
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