STUDIO LENZI & ASSOCIATI

Project: University residence Rehabilitation
Recupero palazzo Frisini per destinazione a residenza universitaria
Location: Taranto, via Mazzini-via Minniti
Auctioneer: Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario

Design level:: Preliminary Project
Date: dicembre 2021
Partnership: con studio DALET
Result: progetto menzionato 1° fase

Dalla relazione di progetto:

1. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO DI RECUPERO NEL RISPETTO DEL MANUFATTO

Come offrire un nuovo volto, una nuova immagine ad un edificio così presente con la sua forza e la sua storia?
Lo studio attento di tutte le risorse e qualità di Palazzo Frisini ci ha portato ad elaborare il progetto che qui sinteticamente illustriamo.
Restauro del volto urbano in pietra, studio attento dei valori simbolici dell’edificio, le qualità dei portali specificati per i distinti ingressi proposti, la rimozione delle superfetazioni nel cortile, le potenzialità della copertura, le nuove facciate interne, questi i temi sviluppati nei successivi punti e nel progetto.
E’ l’insieme di queste proposte, dal layout alle soluzioni tecnologiche, che definiscono la misura della qualità di recupero del Palazzo e della sua reale possibilità di proiettarsi verso il futuro.

2. INTEGRAZIONE SPAZIALE DELL’EDIFICIO CON IL CONTESTO URBANO

Il Palazzo nei tre fronti principali in pietra sarà restaurato e riportato all’originario splendore inizio Secolo. Il cortile e la copertura contengono la possibilità di integrare più luce e un’immagine più pulita attraverso le linee di pietra con struttura di acciaio progettate. Il cortile rappresenta il cuore dell’integrazione spaziale col contesto urbano perché offre uno spazio aperto ripulito ed ampliato e genera un effetto dinamico di valorizzazione reciproca fra edifici affastellati con la loro articolazione storica e la nuova architettura in pietra e vetro.
Verso la città sono stati pensati tre ingressi: su via Mazzini l’ingresso per lo studentato e l’ingresso all’auditorium nei portali principali del Palazzo; su via Minniti l’ingresso alla mensa autonomo e al cortile col suo parcheggio biciclette. Su via Leonida un ulteriore ingresso di servizio e per la gestione impianti.

3. QUALITÀ DELLE SOLUZIONI ARCHITETTONICHE

3.1 INNOVATIVITÀ DELLA PROPOSTA
Il progetto è innovativo nella misura in cui prevede la totale e completa integrazione degli impianti, della dotazione informatica, della nuova tecnologia edilizia con la facies consolidata dell’architettura in pietra PrimoNovecento. In particolare la dotazione di un nuovo volto in vetro e pietra per il cortile verde ampliato e rigenerato rappresenta la possibilità di dotare di nuova ed ampia luce per gli spazi profondi voltati che vi si affacciano. Abbiamo inteso perseguire la novità nelle sue qualità di contestualizzazione col progetto e con la dimensione del Palazzo. La fotografia del nuovo spazio a corte sarà il manifesto della rigenerazione urbana e competitività acquisita della residenza universitaria di Palazzo Frisini.
L’opera di risanamento e consolidamento delle strutture verticali ed orizzontali sarà valutata con l’innovativo metodo di calcolo Push-over che modella i contributi sismici delle strutture integrate in muratura con nuovi inserimenti di telai in acciaio (facciate del cortile).
3.2 ARTICOLAZIONE DELLO SPAZIO COLLETTIVO E PRIVATO
Lo spazio privato è ai piani primo e secondo prevede la possibilità di realizzare dei minialloggi. Si tratta della soluzione più ricca in termini di fruizione dello spazio e consona ai livelli raggiunti dalla società contemporane. Questa soluzione, più completa, dimostra e consente, in fase esecutiva, la possibilità di adottare, anche parzialmente, soluzioni a nuclei integrati e ad albergo. La nostra proposta mostra che la soluzione a minialloggi è particolarmente indicata ai volumi interni, alle altezze, alla disponibilità di ampie finestre a bifora di Palazzo Frisini.
Lo spazio collettivo è predisposto in tutto il piano terra, in rapporto diretto con la città e con il cortile. I percorsi sono semplificati e chiaramente individuati, in rapporto alla luce ed alla vocazione del Palazzo. Ai piani primo e secondo vi è una chiara distinzione ed integrazione delle zone collettive e di quelle private.
3.3 FLESSIBILITÀ DELLE SOLUZIONI ABITATIVE
La progettazione realizzata coglie le linee essenziali ed originarie del Palazzo. Amplifica la luce interna e definisce chiaramente i percorsi verticali ed orizzontali. Con questo chiaro schema, le soluzioni di dettaglio quali sale convivio, minialloggi, ampi spazi collettivi, sono disponibili a diverse soluzioni di arredo. Lo studio della soluzione abitativa a minialloggio è quella più completa e adatta alle proporzioni dei vani affacciati sui tre fronti cittadini. La realizzazione di nuclei integrati con camere separate e cucina condivisa è comunque possibile mantenendo lo stesso modulo individuato sul fronte strada. Per aumentare la ricchezza dell’offerta e valorizzare le caratteristiche dell’edificio, abbiamo studiato questa tipologia per le quattro posizioni d’angolo dei due piani superiori. Anche la soluzione ad albergo con camere prive di cucina è facilmente realizzabile avendo dimostrato la possibilità di realizzare la soluzione più completa nello stesso spazio a minialloggio con cucina. La chiara definizione degli spazi abitativi lungo i tre fronti di pietra e lo studio delle soluzioni più ricche e dense quali quelle a minialloggio, costituisce la migliore flessibilità per offrire ogni possibilità tipologica possibile.
3.4 SOLUZIONI IN RISPETTO DEGLI STANDARD E DELLA NORMATIVA
Le soluzioni progettate rispettano tutti gli standard e la normativa, in particolare per la dotazione di spazi previsti per le diverse Aree Funzionali. Le AF1-residenze sono posizionate ai piani primo e secondo in diretto rapporto con le AF2 per lo studio e il tempo libero (AF3). La dotazione complessiva di 100 posti letto supera la misura minima indicata (80). Al piano terra vi è, oltre alla più ampia dotazione di servizi (AF2 e AF3) rivolti anche alla città, una completa dotazione di servizi di supporto, gestionali e amministrativi (AF4). Sempre a piano terra sono previsti tutti i servizi tecnologici (lato via Leonida) e, nel cortile, gli spazi di parcheggio moto/biciclette.
3.5 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DELL’INTERVENTO
L’edificio in pietra è perfettamente concepito, con la sua massa e qualità materiche, per rispondere alle caratteristiche ambientali di Taranto. Una forte difesa dal calore estivo, in particolare per i fronti sud, est ed ovest. Gli alloggi posti su questi fronti avranno nuovi infissi in legno di qualità con vetro-camera basso emissivi e selettivi. I vetri così composti, in particolare per tutti i fronti in pietra, saranno selettivi per respingere le radiazioni termiche provenienti dall’esterno senza ridurre la trasparenza ed il passaggio della luce. Questa azione è possibile grazie ad un trattamento magnetico che fissa sulle lastre di vetro degli ioni d’argento. Si realizza una patina trasparente che permette la riflessione di un’elevata percentuale dei raggi solari permettendo il passaggio della radiazione luminosa, e respingendo quella termica o infrarossa che provocherebbe il surriscaldamento dell’ambiente.
Le ampie vetrate del cortile, esposte a nord e est e protette da pilastri-frangisole verticali per il sole a bassa inclinazione estivo per queste direzioni, saranno di tipo basso-emissivo con alti valori di isolamento.
I consumi per riscaldamento e raffrescamento saranno ulteriormente ridotti con l’adozione di un isolamento continuo. Sul lato interno delle pareti, dell’estradosso della copertura e del vespaio a piano terra, sarà progettato un adeguato spessore di lana di roccia ad alta densità a costituire assieme agli infissi un involucro continuo. Si tratta di ulteriore massa ed inerzia termica e soprattutto di un adeguamento ambientale a valori di trasmittanza contemporanei.
Il nuovo involucro di copertura si completa con i valori della nuova importante massa a verde e dal portico-frangisole che realizza il collegamento schermato fra i due vani scala.
L’adozione di un sistema di tende con certificati valori termo-acustici costituiscono un dettaglio importante per completare la sostenibilità ambientale dell’intervento, in particolare per i fronti in pietra.
Lo spazio a verde, depavimentato e permeabile nel cortile è il risultato di una progettazione ordinata e chiara che predilige, in modo non enfatico, un valido supporto dell’ambiente.
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